Elio Comberiati, alias Eliocom, nasce a Catanzaro il 06 aprile 1959. Si affaccia al panorama musicale nel 1974 quando un compagno di scuola del fratello inizia a darli alcune lezioni di chitarra. Appassionatosi a tale strumento, dopo qualche tempo, frequenta per tre anni la scuola del Prof. Nino De Santis, di Catanzaro, dove impara a suonare e perfeziona la sua tecnica grazie alla lettura ed alla notazione musicale.

Nel 1976 Elio realizza la prima esperienza di registrazione in uno studio di Palmi, in provincia di Reggio Calabria. All’età di 19 anni circa, conosce, fra i banchi di scuola, Antonio Intieri. Ai due si unisce un altro compagno di classe, Guido Abbruzzese, il quale, su suggerimento di Antonio Intieri, impara a suonare il basso.

Adottato lo pseudomino di Anton Moog, Antonio Intieri insieme ad Elio e Guido, danno vita al un gruppo musicale “Gli Anton Moog”.

Rolex (Elio), Robin (Guido) e Roddan (Antonio), così si erano soprannominati, iniziano la loro esperienza musicale che li vede comporre i vari album già contenuti nel sito e consultabili dalla pagina “biografia”.

Dopo qualche anno il trio si scioglie e proseguono il percorso musicale soltanto Antonio ed Elio.

Sono gli anni in cui prende il sopravvento la sperimentazione musicale e dove nuove sonorità con la ricerca di un nuovo stile, sono gli obiettivi principali del duo. Con il passare degli anni, tuttavia, il duo è costretto a prendersi una lunga pausa a causa degli impegni di lavoro di Elio il quale, nel frattempo, sperimenta anche qualche esperienza in campo cine-amatoriale. Antonio, nel frattempo rimasto il solo Anton Moog, continua ininterrottamente il suo percorso sperimentale affiancandosi ad altri collaboratori con i quali realizza sempre più nuovi album.

Attualmente, dopo anni di assenza, la line up originaria si è riunita quasi a festeggiare i 40 anni di vita del progetto “Anton Moog”.

La nuova versione del progetto si chiama “Anton Moog & Eliocom”, in questa nuova veste, Antonio Intieri suona la fisarmonica e le tastiere ed Elio la chitarra.

La fisarmonica è stata inserita da Antonio Intieri proprio perché, oltre a rappresentare per lui il mezzo attraverso il quale esprimere le proprie emozioni nude e crude, così come lo è la stessa natura dello strumento, rappresenta l’evoluzione della ricerca musicale che, con le svariate collaborazione e realizzazione dei vari progetti negli anni, si è rivelata la più vicina al proprio ego.

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